Acqua

Acqua

  • Cascate nel Il deserto della Giudea (copyright: M. Horneman)
     

    Situata al margine di una fascia desertica, Israele ha sempre sofferto per la scarsità di acqua. Scoperte archeologiche nel Neghev e in altre parti del paese rivelano che migliaia di anni fa gli abitanti del luogo erano già impegnati nella conservazione dell'acqua, come è evidenziato da una varietà di sistemi, destinati a raccogliere l'acqua piovana, a immagazzinarla e a trasportarla da un luogo all'altro. Le risorse annue totali e rinnovabili di acqua, ammontano a circa 1,7 miliardi di metri cubi, di cui il 56 per cento circa è destinato all'irrigazione e il rimanente ad usi urbani e industriali. Le fonti d'acqua del paese consistono nel fiume Giordano, nel Lago Kinneret e in alcuni piccoli sistemi fluviali. Sono anche sfruttate sorgenti naturali e bacini d'acqua sotterranei, da cui si estraggono quantità controllate, onde prevenire prosciugamento e salinizzazione.

    Poiché si è fatto massimo uso di tutte le risorse d'acqua dolce, sono in fase di sviluppo sistemi di sfruttamento di risorse idriche marginali, attraverso il riciclaggio di acque di scarico, l'inseminazione delle nuvole, la desalinizzazione di acque salmastre e di acque marine. Per fronteggiare lo squilibrio nella disponibilità d'acqua fra le regioni, la maggior parte delle fonti d'acqua dolce è collegata a un sistema di distribuzione integrato. La sua arteria principale, l'Acquedotto Nazionale, completato nel 1964, porta acqua dal Nord e dalle regioni del centro fino al Sud semiarido, per mezzo di una rete di tubature giganti, acquedotti, canali scoperti, cisterne, tunnel, dighe e stazioni di pompaggio.​


    Waterfall in  northern Israel 
    Cascata nel nord di Israele (copyright: S. Lederhendler)